Hai bisogno di un modello di sollecito di pagamento? In questo post, Ti spiegheremo a cosa serve e, soprattutto, come si può generare velocemente e in pochi semplici passi.
Modello di sollecito di pagamento: a cosa serve?
Con il sollecito di pagamento, il creditore richiede al debitore il pagamento di una somma vantata, prima di iniziare una causa civile. In altre parole, si ricorda al debitore l’avvenuta scadenza di un qualsiasi debito (es. fattura per prestazione professionale) e si invita quest’ultimo a pagare, entro un termine breve, solitamente 15 giorni.
Cosa accade se il debitore non paga?
In questo caso, il creditore valuterà, d’intesa con i propri legali, quali azioni intraprendere per il più efficace recupero del credito. Potrebbe, ad esempio, essere depositato un ricorso per decreto ingiuntivo, al fine di ottenere rapidamente un titolo suscettibile di esecuzione forzata (es. nell’ottica di pignorare lo stipendio). Tuttavia, poiché, come noto, le procedure giudiziarie, nel nostro paese, sono lunghe e costose, spesso con il sollecito di pagamento, si vuole lanciare un “monito” al debitore, anche nell’ottica di stimolare una possibile trattativa.
Modello di sollecito di pagamento: come si invia?
Solitamente, il sollecito di pagamento si invia mediante strumenti che forniscano prova dell’avvenuto invio e ricezione. Nella maggior parte dei casi si invia per raccomandata con ricevuta di ritorno, ma negli ultimi tempi sta crescendo anche l’utilizzo della posta elettronica certificata.
Cosa deve contenere un buon modello di sollecito di pagamento?
Nel nostro sollecito di pagamento, in primo luogo, sarà fondamentale individuare il destinatario (ossia il debitore) ed il relativo domicilio. Per evitare possibili contestazioni in futuro, sarebbe opportuno munirsi di un valido certificato di residenza del debitore (se persona fisica) o di una visura camerale (se ditta individuale o società).
Successivamente, dovremo indicare l’oggetto del sollecito. Nella prassi, si inseriscono gli elementi costitutivi del credito (es. se deriva da fattura, si indica il numero e l’anno) ed il relativo importo.
C’è dell’altro?
Nel nostro modello di sollecito di pagamento dovremo, poi, valutare se costituire in mora il debitore. Cosa vuol dire?
La mora del debitore è un istituto previsto dall’art. 1219 del codice civile. Dal momento in cui il debitore viene formalmente costituito in mora si producono, ai sensi di legge, alcune rilevanti conseguenze, fra le quali ricordo:
- l’obbligo di corrispondere gli interessi;
- l’esclusione della risoluzione del contratto in caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione non imputabile al debitore;
- l’obbligo di risarcire il danno arrecato al creditore.
E gli avvocati?
Non sempre nel modello di sollecito di pagamento è necessario “minacciare” di dare mandato al legale di fiducia per il recupero forzoso del credito. Si tratta, come sempre, di una scelta volontaria del creditore. Laddove si precisi che in caso di mancato riscontro (o riscontro negativo) si darà mandato al legale per il recupero del credito, generalmente, si vuole inviare un chiaro messaggio al debitore. In caso contrario, il sollecito di pagamento ha più la forma di un “reminder” bonario per stimolare l’adempimento spontaneo del debitore, senza per questo, voler incrinare i rapporti in essere.
Dove trovare un modello di sollecito di pagamento?
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L’immagine del post è realizzata da Maryia Chorna
