I gestori delle varie compagnie telefoniche per essere competitivi nel mercato di loro competenza fanno affidamento soprattutto sulla qualità del segnale. Il desiderio di tutti i possessori di telefoni cellulari è quello di ricevere sempre il segnale e per esaudirlo le compagnie installano sempre più antenne, quasi ed esclusivamente sui tetti dei palazzi.
Per l’installazione di queste antenne le compagnie telefoniche necessitano dell’autorizzazione del Comune, autorizzazione che viene concessa successivamente al controllo effettuato dall’Agenzia Regionale Protezione Ambiente in merito al rispetto dei limiti di emissioni elettromagnetiche consentite dalla legge.
Inoltre, per installare l’antenna su un tetto condominiale si ha la necessità di approvare una delibera assembleare con il voto favorevole della maggioranza dei condomini intervenuti in assemblea, che rappresenti almeno i due terzi del valore dell’edificio.
Al condominio, il gestore della compagnia telefonica che installa l’antenna paga un canone per l’affitto annuale del tetto, oltre a rimborsare le spese dell’energia elettrica.
Ma il problema più grande per i gestori telefonici è quello legato alle conseguenze sulla salute che i condomini e gli abitanti dei palazzi vicini possono avere dopo l’installazione di queste antenne. Si possono avere dei danni alla salute a causa della continua esposizione alle onde elettromagnetiche.
Alcuni studi hanno dimostrato che queste onde elettromagnetiche prodotte dalle antenne si propagano in ampiezza e non in verticale, quindi è molto meglio vivere nello stabile al di sopra del quale è installata l’antenna piuttosto che negli edifici vicini. Gli abitanti dei palazzi vicini possono opporsi all’installazione dell’impianto solo ed esclusivamente se l’autorizzazione rilasciata dal Comune è irregolare o se le emissioni superano i limiti di quelle consentite.
Avv. Mauro De Luca
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